Presidente del Consiglio Comunale - COMUNICATO STAMPA

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13/01/2022

Presidente del Consiglio Comunale - COMUNICATO STAMPA

Cari concittadini,
vi informo che con estremo dispiacere ho dovuto respingere, ancora una volta, una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale da parte del gruppo di minoranza. Questa volta la richiesta aveva ad oggetto la situazione emergenziale da covid-19.

Come più volte esplicitato, il mio agire è frutto di un profondo rispetto della legge; pur volendo promuovere un costruttivo dialogo con i consiglieri di minoranza, mi sono ritrovato a far notare al capogruppo della lista Progetto Civico, così come avvenuto per la precedente richiesta di convocazione del Consiglio, che l’iter da loro intrapreso è errato.

Le competenze del consiglio comunale sono ben definite dalla legge. A tal proposito allego l’art. 42 del T.U.E.L dove vengono esplicitate le competenze di tale organo.

Premesso che la situazione emergenziale dovuta alla pandemia da covid-19 è validamente affrontata dall’amministrazione comunale, che provvede anche a dare informazioni quotidiane alla cittadinanza sull’evolversi della situazione.

Dalla lettura del testo delle legge, chiunque potrà rendersi conto che l’argomento proposto all’ordine del giorno “Emergenza Covid-19: situazione epidemiologica locale ed eventuali iniziative da intraprendere a tutela della salute della cittadinanza”, non è fra quelli di competenza del Consiglio Comunale.

In alcune dichiarazioni pubbliche fatte sui social dai componenti della minoranza, che tra l'altro in tale sede hanno mancato di rispetto alla figura del Sindaco, è emerso un chiaro attacco al ruolo da me esercitato.

Ci tengo a sottolineare che nel Consiglio comunale non si possono improvvisare interventi che hanno la sostanza di una interrogazione, non perché questa maggioranza ha paura del confronto, ma perché non lo consente la legge.

Ricordo, pertanto, ai consiglieri di minoranza che presentando richieste di convocazione del consiglio o di interrogazioni e mozioni, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, non sarà certamente negata loro alcuna forma di confronto.

Vi informo, inoltre, di aver inviato per opportuna conoscenza, le richieste della minoranza e le relative risposte da me formulate al Prefetto di Catanzaro.

 

Allegato

Art. 42. Attribuzioni dei consigli

1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo.

2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali:

a) statuti dell'ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l'ipotesi di cui all'articolo 48, comma 3, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi;

b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie;

c) convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative;

d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione;

e) organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell'ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione;

(lettera così modificata dall'articolo 35, comma 12, legge n. 448 del 2001)

f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;

g) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;

h) contrazione di mutui e aperture di credito non previste espressamente in atti fondamentali del consiglio ed emissioni di prestiti obbligazionari;

(lettera così modificata dall'articolo 1, comma 68, legge n. 311 del 2004)

i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo;

l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari;

m) definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.

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